La Cultura come probabilità di ampliare la nostra visione delle cose

di Paolo Cavaleri

CINETICA – A volte crediamo di aver visto e compreso tutto, soprattutto in quelle situazioni dove siamo noi a governare e decidere per gli altri.

Ciò è dato da una sicurezza che nel tempo si acquisisce con esperienza e intuito, ma che cosa accadrebbe se fossimo affiancati da qualcuno che ha la stessa mission, che vuole diminuire i danni di un evento, ma un obiettivo differente. Che cosa accadrebbe se ci prospettassero l’idea di preservazione della razza umana, non fisicamente, ma intellettualmente o spiritualmente?

Magari è un intreccio di eventi in cui ci si può anche non immedesimare, ma come dice uno dei protagonisti:

-“Questa è la nostra storia e non dev’essere né rubata né distrutta.
Dev’essere innalzata e ammirata come questi uomini coraggiosi
” -.

Non erano proprio dei soldati, ma guerrieri spirituali che hanno mostrato un altro modo di operare e trattare quella che abbiamo considerato il nemico dell’ultimo secolo … l’ignoranza.

MONUMENTS MEN – (2014).

Chi garantirà che il David di Donatello sarà ancora in piedi o che la Mona Lisa sorriderà ancora?
Chi saranno i loro protettori?
”.

Anni quaranta, Europa, la guerra contro il nazionalsocialismo è alla fine.
Tutto il mondo freme, per l’ovvia fine del Reich di Hitler al fine di ristabilire un ordine apparentemente normale, con una inevitabile corsa degli alleati dal sud Italia, dalle coste della Normandia e dei russi dal lato est.

Loro sono sette, un po’ sparsi per i continenti, vengono dalla Francia, dalla Germania, dall’Inghilterra e dall’America: storici dell’arte, collezionatori e studiosi di arte medievale e moderna che sotto la guida di un’idea vengono mandati da Roosvelt per salvare le opere d’arte rubate dai nazisti.

Così, un architetto di Chicago, un direttore francese della scuola di Belle Arti di Chalet, uno scultore ed altri con egual valore culturale, si riuniscono per restituire le opere di Michelangelo, Leonardo, Rembrandt, Cezanne e Picasso alle chiese, le cattedrali e i musei di provenienza.

Partire per tornare … più ricchi

Riuniti sbarcano sulle coste della Normandia, e dopo si spargono per il continente europeo addentrandosi nelle zone franco-tedesche e altre zone limitrofe per comprendere dove possono essere finiti i più grandi capolavori del mondo. Il loro obiettivo è evitare l’atto finale di riunione di queste che, secondo le teorie del terzo Reich, sarebbero destinate alla loro nuova dimora ancora da costruire nella città di Linz, città natale di Hitler: il Fuhrer Museum.
Nella loro missione avranno delle perdite che accelererà il loro modus operandi da intellettuali, sentendosi sempre più in causa quasi come fossero soldati.

Dove il braccio non arriva la mente dovrà ingegnarsi: fra trattative da avviare, accordi con una collaborazionista francese, incontri imprevisti, e sparatorie occasionali si accorgeranno di dover usare la testa come mai prima … riusciranno nel loro intento di restituzione del patrimonio culturale?

Guarda Osserva Comprendi

Monuments Man è una pellicola del 2014 diretta e interpretata da George Clooney.
Lo accompagnano altri grandi attori del calibro di Bill Murray, Matt Damon, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban, Hugh Bonneville e in ultimo una apprezzatissima, quanto vitale per le peripezie della trama, Cate Blanchett.

Ispirato alla vera storia della task force militare chiamata Monuments, Fine Arts, and Archives (MFAA), che operò fino ai primi anni cinquanta recuperando cinque milioni di opere d’arte come retaggio spirituale di grandi artisti, lancia un fortissimo messaggio complementarmente legato alla funzione dell’arte: essa è testimone del tempo in cui viviamo e quando un oscuro potere come quello dei nazisti si erge contro l’umanità, sculture, tele, ma anche più in generale scritti, diari e altre testimonianze scritte o visive, permangono nell’idea della nostra immortalità per la società che abbiamo vissuto, coadiuvato e di conseguenza lasciato agli eredi del futuro che si costruiranno un presente guardando a queste.

Una bellissima perla accompagnatrice di questo concetto viene esplicata da uno degli studiosi che si adopera per proteggere la Madonna col bambino di Michelangelo, a Bruges, l’unica opera dello scultore ad aver lasciato l’Italia mentre lui era in vita:

-“Rimango diligente e risoluto nel mio credo, le grandi opere d’arte non possono mai appartenere ad un solo individuo, almeno non nello spirito. La Madonna è mia quanto lo era di Napoleone, e la sua mano delicatamente protegge me dal destino che so che verrà”-.

La cultura, per chi ha la sensibilità di poterla recepire, sottolineando che oggi abbiamo la fortuna che è in maggioranza a disposizione di tutti, può fornire delle chiavi di letture completamente contrapposte al potere quando è inteso come dominio o controllo tramite la paura e la violenza sugli altri.
Questi personaggi sono dediti a coltivare un qualcosa che sfugge o non viene ritenuto importante ai più.

Ciò potrebbe succedere a chiunque per qualunque altra questione, ma essi hanno la capacità di far valere le proprie ragioni tramite la passione e il tempo della loro vita dedicata alla bellezza in un mondo crudele, e la compassione in uno scenario ferale dove la morale non è ascoltata. Le stesse autorità che concedono loro la missione, nonostante i risultati ottenuti, chiedono agli atipici eroi se ne sia valsa la pena.

Buona Visione

Un viaggio intorno al mondo per ridare a questo una parvenza di umanità, in uno dei periodi più bui della nostra storia. Sono stati uomini semplici, sposati e con famiglie, giovani e non, ma con una gran desiderio di mostrare ai loro compatrioti che quello che ha valore non è sempre ciò che arricchisce materialmente, e invitando i loro stessi interlocutori ideali a capire, tuttavia, l’importanza e la fortuna di vivere in un tempo che è figlio di conoscenze e tradizioni secolari.

Vi lascio con la considerazione del tenente che ha guidato l’operazione quando pensa al fallimento del pensiero di Hitler:

Aveva cercato di prendere qualcosa che non poteva essere suo: il nostro passato dipinto su tela o scolpito su pietra.

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